La prevalenza dei traumi oro-facciali, comprese le arcate dentarie, è aumentata negli ultimi anni anche tra i bambini e gli adolescenti. Gli eventi traumatici avvengono a casa, a scuola, durante le attività sportive o in strada per il mancato rispetto delle più elementari regole di sicurezza.
Per ottenere un ottimale recupero funzionale ed estetico queste situazioni richiedono procedure medico-chirurgiche corrette e competenze multidisciplinari (odontoiatriche, maxillo-facciali, pediatriche, medico-legali, medicosportive, di medicina d’urgenza e di medicina preventiva).
Il percorso diagnostico e terapeutico presuppone un approccio psicologico attento a causa dell’ansia e della paura determinata dall’evento traumatico. Prevede quindi un’accurata raccolta dei dati anamnestici e circostanziali sull’evento e si articola successivamente con una prima fase di obiettività clinica e radiologica, una seconda di specifico intervento terapeutico e una terza che prevede la programmazione di controlli a distanza per seguire l’evoluzione clinica.
La prognosi delle lesioni traumatiche dentarie dipende dal tempo che intercorre tra l’evento traumatico e l’inizio del trattamento. La prima figura che interviene a gestire il trauma dentale è nella maggior parte dei casi il medico di pronto soccorso o quello ospedaliero o il pediatra. La maggior parte della letteratura oggi disponibile sottolinea che spesso la conoscenza della corrette procedure da seguire in presenza di un trauma dentale è insoddisfacente e alcuni studi indicano che solo il 4% dei medici fornisce inizialmente un trattamento appropriato. [1]
Un nuovo documento del Ministero della Salute fornisce raccomandazioni e indicazioni evidence-based su prevenzione, gestione immediata e implicazioni medico-legali del trauma dento-alveolare nei pazienti in età evolutiva. È rivolto a medici di medicina generale, ai medici specialisti in pediatria, in chirurgia maxillo-facciale, in chirurgia di urgenza e di pronto soccorso, in medicina dello sport, in medicina legale, agli odontoiatri, agli igienisti dentali, al personale infermieristico, al personale scolastico, al personale di assistenza nei centri sportivi, ai genitori e ai caregivers.
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[1] Emerich K, Gazda E. Review of recommendations for the management of dental trauma presented in first-aid textbooks and manuals. Dent Traumatol, 2010; 26(3): 212-6
Foto: Julia Janßen (CC BY-NC-SA 2.0)
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