La cefalea è un’evenienza estremamente comune nel Pronto Soccorso (PS), riguardando circa il 2-3% di tutte le visite.
Nonostante siano più di 300 le condizioni mediche che possono causare cefalea, fortunatamente la maggior parte delle cefalee sono benigne.
Le più frequenti ragioni che portano il paziente a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso sono riassumibili in:
- Primo attacco della vita
- Il peggior “mal di testa” mai provato
- Attacco più violento degli altri
- Attacco diverso dagli altri
- Dolore che non recede dopo terapia usuale
- Attacco accompagnato da stato ansioso
Dal momento che la cefalea può essere un sintomo di gravi malattie, è importante un approccio ordinato nella diagnosi differenziale. In PS, quando si valuta un paziente con cefalea, il primo passo consiste nell’identificare o escludere una cefalea secondaria sulla base della storia clinica e dell’esame obiettivo generale e neurologico.
Quando sono presenti segnali diagnostici di allarme, possono essere necessari degli accertamenti diagnostico-strumentali.
La gestione della cefalea in Pronto Soccorso è indiscutibilmente un argomento spinoso. All’ansia di chi ne soffre si contrappone spesso il dubbio sulla effettiva necessità di un iter diagnostico complesso in urgenza. I sintomi d’allarme, da indagare in vario modo, sono diversi: cefalea che insorge dopo i 50 anni, insorgenza improvvisa, aumento della frequenza e gravità della cefalea, cefalea di nuova insorgenza in pazienti con fattori d rischio per HIV e neoplasie, cefalea associata a malattie sistemiche (febbre, rigidità, rash), sintomi o segni neurologici focali, papilledema, cefalea post-traumatica.
Ancora una volta, però, alla base della corretta diagnosi differenziale tra cefalee secondarie e cefalee primarie, sono indispensabili l’anamnesi e l’esame obiettivo generale e neurologico. Le raccomandazioni dell’Agenas propongono alcuni scenari comuni e le indicazioni diagnostiche più appropriate in 10 sintetiche pagine.
Agenas – Cefalee nell’adulto. Linee guida nazionali di riferimento per la prevenzione e la terapia. Le cefalee in pronto soccorso (pag. 231).
Commenti